Sunday 10 May 2015

Un "secluded garden" ... dalla strada nessun occhio indiscreto ... gli aceri, la betulla e gli ibischi fanno da paravento naturale! 
 
Il Capanno non è più visibile, è nascosto dai pini, dal noce e dai susini selvatici. Purtroppo si è seccato il ciliegio. Eppure non era malato. Ma la Natura ha sempre un inizio e una fine!
Il verde è ormai lussereggiante che devo potare ogni giorno i nuovi stralci dei rampicanti, vite canadese, vite di uva fragolina, la passiflora, la bignonia e le roselline canine, Piu il gelsomino ed un rampicante autoctone che non riesco più a sradicare e che c'era già 20 anni fa intorno alla casa. Senza naturalmente parlare dell'edera di almeno 4 specie! 


 Gli alberi sono ormai tutti rivestiti e i cespugli hanno preso forma dopo la radicale potatura fatta in febbraio!
Insomma il nostro parco-giardino è pronto per ospitare coloro che vogliono passare ore di calma, lontano dalla folla estiva, respirando aria ossigenata e fresca. Fare un picnic o giocare i giochi sull'erba. Oppure semplicemente leggere un libro che l'unico rumore che può disturbare è il cinguettio degli uccellini e il fruscio delle foglie. Noi siamo contro l'inquinamento acustico, quindi niente musica, basta la musica della Natura!



Dopo la notte di pioggia ecco che è esplosa l'estate.
La quercia in primo piano ha già molte foglie e in fondo le robinie sono in fiore. 

Sono le robinie che normalmente crescono autoctone in riva ai fossi e canali. Ma spesso vengono tagliate per non dare ombra alle coltivazioni. Il nostro è un parco e benvengano anche le robinie che non taglieremo mai!
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