IL PRIMA E IL DOPO ... Ecco come si può rimediare alla "stupidità" umana della monocoltura! Riportando la BIODIVERSITA' che è la VITA del nostro Pianeta
Ieri ho trovato delle vecchie foto che mio genero ha fatto circa 7 anni fa quando il campo agricolo era ancora coltivato e c'era ancora il passaggio del traliccio da San Michele a Bibione. L'orrenda visione di un campo di mais per biocarburante che ci infestava di cimici e vespe, oltre alle zanzare ... e l'orrenda calura e afa d'estate. Queste colture non hanno bisogna di essere irrigate, per cui anche i fossi e i canali sono asciutti a meno che non piova per una settimana di seguito. Inoltre non rendeva che sole 200 Euro l'anno!!! Ci tengo a farle vedere per dimostrare come si può riportare al legittimo proprietario (la Natura) un fazzoletto di terra (solo un ettaro friuliano - 7000mq compreso la casa rurale) e ottenere in cambio: ossigeno, vegetazione autoctona, bellezza del verde, ripopolazione di insetti impollinatori, uccellini che si cibano di zanzare e altri insetti, frescura d'estate e ventilazione, e possibilità di utilizzare uno spazio enorme per farci un bel Country Club dove poter fare picnic, e giocare sull'erba anche a piedi nudi!!!
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Il nostro Country Club oggi! |
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Il nostro Country Club oggi! |
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Questa foto mostra il campo 6 anni fa, finalmente pulito e dissodato per iniziare la semina di erba campestre e senza quell'orribile traliccio in mezzo al campo con i fili di alta tensione che sorvolano anche le case di fronte . |
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Campo lasciato un anno dissodato e libero di rigenerarsi. |
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Campo di mais per biocarburante |
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Solo canne da palude e erbacce urticanti ... |
E sono molto fiera di aver dedicato tutti questi anni della mia vita per arrivare a godere di questa meraviglia ... in fondo non è costato molti soldi, ma tanta "ginnastica" che fa salute!!!
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Quattro anni fa .... inizio piantumazione e crescita delle piante autoctone ... Oggi dalla strada NON vi vede più il fondo del campo ... |